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PREMIO GIORNALISTICO: “TITO PECCIA”, PRIMA EDIZIONE

Associazionismo: questo sconosciuto.

 

Nel corso dell’ultimo ventennio del XIX secolo, intorno al 1880, cominciarono a comparire nel nostro paese Associazioni aventi come scopo precipuo quello di aggregare i cittadini verso un obiettivo comune.

Sono così trascorsi 140 anni durante i quali le migliaia di Associazioni nate si sono diversificate nei campi più disparati fino ad essere suddivise in due grandi categorie ognuna delle quali regolata da precise norme di legge: quelle di tipo assistenziale (AVIS, CRI, AIDO, ecc.) e quelle che operano nel campo socio-culturale, tempo libero, sport definite anche come Associazioni di Promozione Sociale.

Carattere comune ad entrambe le categorie è che le Associazioni appartenenti debbano essere fondamentalmenteNo Profit”. Questo termine inglese, ormai di uso comune, che equivale a dire “Nessun Profitto” troppo spesso è fonte di equivoci fra i non addetti ai lavori e, altrettanto spesso, viene usato in maniera subdola dai detrattori del nostro mondo.

Il suo significato infatti si riferisce soltanto al divieto assoluto di dividere tra i soci gli eventuali utili finali della gestione. Se un’Associazione alla fine dell’anno si ritrova in cassa una somma, grande o piccola, derivante dalle proprie attività, deve necessariamente destinarla ad attività dell’anno successivo sempre orientate a raggiungere gli scopi che l’Associazione si prefigge.

Va da sé che la gran parte delle attività svolte dalle Associazioni è resa possibile dall’impegno VOLONTARIO, perciò privo di alcuna remunerazione, dei propri soci che sostengono, operano e agiscono per il raggiungimento degli scopi comuni e condivisi.

La Pro Loco “Città di Anzio”, come le altre più di 6000 in tutta Italia aderenti all’UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia), fa parte di questo mondo Associativo e, nei limiti del possibile, cerca di collaborare economicamente alle attività di altre Associazioni locali, basate sul volontariato, i cui progetti siano di particolare interesse per la nostra Città.

Nel corso dell’ultima riunione del Consiglio Direttivo, tenutasi Sabato 8 Maggio u.s., sono state approvate le proposte del Presidente di partecipare a due richieste di raccolte fondi avviate da due Associazioni di Anzio:

- “Le Rondini di Legambiente” che riguarda la tenuta di Tor Caldara ed ha lo scopo di procedere al recupero, manutenzione e utilizzo in sicurezza dei sentieri ed aree pubbliche all’interno della tenuta stessa. Un bene ambientale e paesaggistico di grande importanza per la nostra città, per la sua storia e per la testimonianza che racchiude di ultimo esempio della foresta litoranea che arricchiva la costa laziale sin dai tempi più antichi.

- La seconda dell’Associazione “Anzio XXIX” riguarda la realizzazione di un murales in ricordo di Giulio Rinaldi indimenticato campione di pugilato Anziate ad Anzio Colonia.

Il Consiglio Direttivo, nonostante la mancanza di contributi da parte di sponsor e amici dovuto al particolare momento di crisi economica è sempre sensibile alle iniziative volte alla riqualificazione del Territorio e alla valorizzazione di personalità che hanno permesso la conoscenza della Nostra Città nel mondo, ha all’unanimità deliberato il contributo di € 200,00 consegnato ai responsabili dell’Associazione.

(N.B. alcuni passaggi tratti dal libro “ROMANTICI GUERRIERI” di

Claudio Nardocci-Presidente Regionale UNPLI).

 

Il Consiglio Direttivo

 

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